Caso Dahua e Hikvision dilaga anche in europa. Sempre più grave si configura la situazione per i prodotti Dahua e Hikvision. In meno di due mesi, l’azione del governo statunitense ha scatenato una reazione anche nel vecchio continente. Francia e Austria in prima fila. Cosa succederà in italia? Nel frattempo sarebbe utile guardarsi a torno e considerare l’ipotesi di utilizzare altri brand.

Dopo la legge emessa dal Congresso US e firmata dal presidente Trump il 13 agosto , si allarga l’attenzione dei media internazionali sul tema della “videosorveglianza cinese”. La rete francese 20 Heures ha realizzato un servizio sulla legge emessa dal Congresso US per mettere al bando i prodotti di Hikvision, “una società fondata dall’esercito cinese”.

Inchiesta della rete australiana ABC sulla “videosorveglianza cinese”. Il dipartimento della difesa australiano si impegna “a rimuovere le telecamere Hikvision dalla strutture militari australiane”.

Nel frattempo, 17 deputati del Congresso US inviano una lettera al Segretario di Stato ed al Tesoro americani chiedendo sanzioni urgenti contro Dahua e Hikvision per aver violato su larga scala i diritti umani. Se la richiesta venisse accolta, secondo IPVM questi produttori cinesi verrebbero espulsi dal mercato americano.