Le produzioni di celle fotovoltaiche si stanno sempre più convertendo alla tecnologia PERC (Passivate Emitter Rear Cell) poiché sono necessari solo pochi aggiustamenti ai macchinari già esistenti per realizzare celle con efficienza media nelle produzioni di massa superiore al 20%.
Il degrado LID è legato alla presenza di un complesso Boro-Ossigeno nel wafer con cui si realizza la cella fotovoltaica. Questo difetto è noto per tutti i wafer prodotti da silicio realizzato con metodo Czochralski, ovvero per il 95% delle celle a livello mondiale. Questo degrado è azzerabile quando si effettua un processo di “ricottura” (indicativamente a 200 °C per 30 minuti) della cella in modo da scindere il legame Boro-Ossigeno. Tuttavia questo processo di rigenerazione potrebbe essere diverso a seconda della qualità del wafer di partenza.
E’ quindi fondamentale utilizzare celle e processi di produzione che garantiscono un LID più basso possibile, altrimenti si rischia di acquistare un modulo che fin da subito produce meno potenza di quella dichiarata. La perdita può aggirarsi intorno dall’1 al 5%.

Le celle monocristalline ad alta efficienza sono più sensibili a questo problema che per questo si sta diffondendo negli ultimi anni.
FuturaSun® ha verificato con grande attenzione i propri fornitori di celle in modo da assicurare che la potenza nominale del modulo corrisponda alla potenza effettiva.
I test ufficiali previsti dalla norma IEC 61215 purtroppo non sono in grado di evidenziare chiaramente questo problema perché il precondizionamento, ovvero l’irraggiamento artificiale o naturale sui moduli prima di effettuare le misure iniziali, è limitato.