NORMATIVA

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Bonus ristrutturazioni 2018

Bonus ristrutturazioni  2018 si potrà detrarre dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) il 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2018, con un limite massimo di 96.000 euro, per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici condominiali (art.16 bis T.U. DPR 917/1986 e DL83/2012).

 

LE SPESE AMMESSE PER OTTENERE IL BONUS RISTRUTTURAZIONI  2018:

  • interventi per la prevenzione degli illeciti, sono detraibili gli interventi antintrusione finalizzati a prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terzi, come furti, aggressioni e sequestri.  La detrazione può essere richiesta solo per le spese sostenute per gli interventi sugli immobili (ad esempio installazione di allarme e videosorveglianzainstallazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti, citofoni e video citofoni,  vetri antisfondamento, sostituzioni di serrature,  telecamere,  cancellate, recinzioni, saracinesche,  grate sulle finestre, porte blindate, garage) . Non sono agevolabili i contratti stipulati con istituti di vigilanza.
  • è detraibile il 50% delle spese sostenute per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurale e sulle loro pertinenze (art. 16-bis del D.P.R. 917/1986).
  • è destraibile il 50% delle spese sotenute per lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali (D.P.R. 06/06/2001 n° 380)
  • è detraibile il 50% delle spese effettuate per gli interventi alla realizzazione di box o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune. Possono usufruire della detrazione anche gli acquirenti di box o posti auto pertinenziali già realizzati. la detrazione si calcola sulle spese sostenute per la sua realizzazione, che devono essere dimostrate da apposita attestazione rilasciata dal venditore.
  • è detraibile il 50% delle spese sostenute per la progettazione degli interventi, le prestazioni professionali e spese per la progettazione connesse all’intervento di ristrutturazione, come ad esempio la fattura dell’architetto o le perizie e i sopralluoghi necessari, gli oneri di urbanizzazione, l’iva, i bolli e i diritti pagati per concessioni autorizzazioni e denunce, la messa in regola degli edifici (ai sensi del DM 37/2008 sugli impianti elettrici), l’acquisto di materiali  e le  relazioni di conformità.

SOGGETTI BENEFICIARI:

Il bonus ristrutturazioni 2018 per  detrazione fiscale può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento dell’IRPEF, residenti o non residenti in italia

Detrazione fiscale del 50% sull’Irpef può essere richiesta:

  • proprietari o nudi proprietari.
  • titolari di un diritto reale di godimento ( usofrutto, uso, abitazione o superficie).
  • locatari o comodatari.
  • ai familiari conviventi (coniuge, figli, genitori, fratelli, nonni, bisnonni, nipoti, generi, nuore, suoceri e cognati) del possessore dell’immobile ristrutturato, purché sostengano le spese e siano intestati a loro bonifici e fatture.
  • al convivente non proprietario.
  • all’erede che detiene materialmente l’immobile ristrutturato dal defunto
  • soci di cooperative divise e indivise.
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce.
  • soggetti che producono redditi in forma associata ( società semplici, in nome collettivo, imprese familiari ecc), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali(art.5 del T.U.)
  • il bonus ristrutturazioni può essere richiesto anche a chi esegue in proprio i lavori sull’immobile relativamente alle spese sostenute per l’acquisto del materiale.

 

BONUS RISTRUTTURAZIONI 2018  IL PAGAMENTO DELLE SPESE CON BONIFICO:

 I contribuenti al fine di fruire della detrazione fiscale 2018, devono effettuare il pagamento di tutti i lavori tramite bonifico bancario o postale, ovviamente per le spese per le quali non è possibile effettuare, oggettivamente, il pagamento tramite bonifico come per esempio i diritti pagati per le concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori, ecc è accettata un’altra forma di pagamento.

Inoltre su tali bonifici, le banche e le poste, applicano come acconto dell’imposta dovuta dall’impresa che effettua i lavori, una ritenuta pari al 8%.

Il bonifico ai fini di riconoscimento della detrazione spettante, deve necessariamente contenere i seguenti dati:

  • Causale del versamento
  • Codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento
  • Codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

Qualora la detrazione spetti anche ai familiari conviventi, il bonifico deve riportare il numero di codice fiscale delle persone interessate al beneficio fiscale.

SPESE DETRAIBILI

Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione è possibile considerare anche:

  • le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse
  • le spese per la messa in regola degli edifici (conformità impianti elettrici e di riscaldamento)
  • le spese per l’acquisto dei materiali
  • il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti
  • le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi
  • gli oneri di urbanizzazione
  • l’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunzie di inizio lavori
  • gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi

CHI PUÒ FRUIRE DELLE DETRAZIONI

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’Irpef. In particolare, l’agevolazione spetta non solo ai proprietari, ma anche ai titolari di un diritto reale di godimento:

  • proprietari o nudi proprietari
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
  • locatari o comodatari
  • soci di cooperative divise e indivise
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce
  • soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

IVA AGEVOLATA

Si ricorda che sui lavori di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata, è prevista l’applicazione dell’Iva ridotta al 10%, che si estende anche alle cessioni dei beni utilizzati per eseguire i lavori, purché effettuate dallo stesso soggetto che esegue i lavori ed a condizione che i beni non costituiscano una parte significativa del valore delle prestazioni.

Gli impianti di sicurezza sono per legge considerati beni significativi. Segue che sui beni utilizzati dall’installatore per la realizzazione dell’impianto di sicurezza, l’IVA ridotta si applicherà soltanto fino a concorrenza del valore della prestazione considerato al netto del valore dei beni stessi. Tale limite di valore deve essere individuato sottraendo dall’intero corrispettivo dovuto dal committente, il valore dei beni significativi.

ESEMPIO

Costo totale dell’intervento 10.000 euro, di cui:

a) per prestazione lavorativa 4.000 euro;

b) costo del sistema di sicurezza 6.000 euro.

Su questi 6.000 euro del sistema, l’Iva al 10% si applica solo su 4.000 euro, cioè sulla differenza tra l’importo complessivo dell’intervento e quello dei beni significativi (10.000 – 6.000 = 4.000). Sul valore residuo (2.000 euro) l’Iva si applica nella misura ordinaria del 22%.

Cosa dire al cliente?

Lo sapevi che mettere in sicurezza la tua casa ti dà diritto a un bonus fiscale? Acquistando un qualsiasi prodotto legato al mondo della sicurezza ( vedi sotto elenco lavori detraibili ) potrai usufruire di un’agevolazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta. Non perdere tempo! Queste spese sono detraibili al 50% fino al 31 Dicembre 2018.

Ti stai chiedendo quale sia il significato di bonus fiscale?

Semplicissimo! Porterai in detrazione nella dichiarazione dei redditi la metà della spesa sostenuta in 10 anni. Facendo un esempio, a fronte di € 10.000 spesi per l’acquisto di Inferriate di Sicurezza entro il 31 Dicembre 2018, otterai uno sconto IRPEF dall’anno 2018 di 500 € all’anno ( 5.000 € suddivise in 10 quote; quindi € 500 all’anno).


Come posso usufruire della detrazione fiscale?

Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali bisognerà seguire le procedure indicate qui sotto.

Ricorda che le spese per interventi ammissibili alla detrazione solo le seguenti in quanto come descritto dalla legge sono “Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”.


Possono usufruire del bonus fiscale:

  • Proprietari di singole unità immobiliari residenziali, ivi compresi i familiari come il coniuge, parenti entro il terzo grado;
  • Parti comuni di edifici residenziali (condomini).

Documenti da conservare (non va fatta alcuna domanda, solo in caso di verifica da parte dell’agenzia andranno esibiti questi documenti)

  • Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili;
  • Pagamento con bonifico bancario o postale speciale per ristrutturazioni edilizie 50%;
  • Fattura relativa alla spesa sostenuta.