NORMATIVA

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Bonus Fiscale 2017 per ristrutturazioni edilizie e sistemi di sicurezza

La Legge di Stabilità o di Bilancio 2017 (L. 232/2016, art. 1, co. 2 lett. c) ha prorogato per tutto il 2017, il bonus fiscale previsto dall’art. 16-bis, co. 1 del DPR n. 917/1986 (TUIR) per le ristrutturazioni edilizie nella misura potenziata del 50% e con importo delle spese non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare.

Tra gli interventi agevolabili rientrano i sistemi di sicurezza, considerato che l’art. 16-bis, co. 1, lett. f) del DPR n. 917/1986 fa espressamente riferimento agli interventi “relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”.

In particolare, in base alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate sono agevolabili:

sulle singole unità abitative:

  • allarme/sistemi antifurto (finestre esterne: installazione, sostituzione dell’impianto o riparazione con innovazioni; apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline; fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati)

sulle parti condominiali:

  • allarme (impianto): riparazione senza innovazioni o riparazione con sostituzione di alcuni elementi

Il bonus opera sotto forma di detrazione dal reddito delle persone fisiche, che va ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spesa e in quelli successivi. La detrazione spetta secondo il criterio di cassa fino a concorrenza dell’irpef dovuta per l’anno di sostenimento della spesa. Non compete il rimborso di somme eccedenti l’imposta.

Trattandosi di una norma a regime prevista dall’art. 16-bis, co. 1, lett. f) del TUIR il bonus, dopo il 31 dicembre 2017, non cesserà ma potrà continuare ad essere fruito alle condizioni sopra indicate, nella misura ridotta ma sempre significativa del 36% ed entro un limite massimo di spese detraibili di 48.000 euro per unità immobiliare.
SPESE DETRAIBILI

Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione è possibile considerare anche:

  • le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse
  • le spese per la messa in regola degli edifici (conformità impianti elettrici e di riscaldamento)
  • le spese per l’acquisto dei materiali
  • il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti
  • le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi
  • gli oneri di urbanizzazione
  • l’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunzie di inizio lavori
  • gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi

CHI PUÒ FRUIRE DELLE DETRAZIONI

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’Irpef. In particolare, l’agevolazione spetta non solo ai proprietari, ma anche ai titolari di un diritto reale di godimento:

  • proprietari o nudi proprietari
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
  • locatari o comodatari
  • soci di cooperative divise e indivise
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce
  • soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

IVA AGEVOLATA

Si ricorda che sui lavori di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata, è prevista l’applicazione dell’Iva ridotta al 10%, che si estende anche alle cessioni dei beni utilizzati per eseguire i lavori, purché effettuate dallo stesso soggetto che esegue i lavori ed a condizione che i beni non costituiscano una parte significativa del valore delle prestazioni.

Gli impianti di sicurezza sono per legge considerati beni significativi. Segue che sui beni utilizzati dall’installatore per la realizzazione dell’impianto di sicurezza, l’IVA ridotta si applicherà soltanto fino a concorrenza del valore della prestazione considerato al netto del valore dei beni stessi. Tale limite di valore deve essere individuato sottraendo dall’intero corrispettivo dovuto dal committente, il valore dei beni significativi.

ESEMPIO

Costo totale dell’intervento 10.000 euro, di cui:

a) per prestazione lavorativa 4.000 euro;

b) costo del sistema di sicurezza 6.000 euro.

Su questi 6.000 euro del sistema, l’Iva al 10% si applica solo su 4.000 euro, cioè sulla differenza tra l’importo complessivo dell’intervento e quello dei beni significativi (10.000 – 6.000 = 4.000). Sul valore residuo (2.000 euro) l’Iva si applica nella misura ordinaria del 22%.

RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI GUIDA DELL’AGENZIA DELLE ENTRETE

Clicca qui e Scarica la Guida dell’agenzia delle entrate

Cosa dire al cliente?

Lo sapevi che mettere in sicurezza la tua casa ti dà diritto a un bonus fiscale? Acquistando un qualsiasi prodotto legato al mondo della sicurezza ( vedi sotto elenco lavori detraibili ) potrai usufruire di un’agevolazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta. Non perdere tempo! Queste spese sono detraibili al 50% fino al 31 Dicembre 2017, infatti dal 1 Gennaio 2018 il bonus tornerà pari al 36%.

Ti stai chiedendo quale sia il significato di bonus fiscale?

Semplicissimo! Porterai in detrazione nella dichiarazione dei redditi la metà della spesa sostenuta in 10 anni. Facendo un esempio, a fronte di € 10.000 spesi per l’acquisto di Inferriate di Sicurezza entro il 31 Dicembre 2017, otterai uno sconto IRPEF dall’anno 2018 di 500 € all’anno ( 5.000 € suddivise in 10 quote; quindi € 500 all’anno).


Come posso usufruire della detrazione fiscale?

Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali bisognerà seguire le procedure indicate qui sotto.

Ricorda che le spese per interventi ammissibili alla detrazione solo le seguenti in quanto come descritto dalla legge sono “Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”.


Possono usufruire del bonus fiscale:

  • Proprietari di singole unità immobiliari residenziali, ivi compresi i familiari come il coniuge, parenti entro il terzo grado;
  • Parti comuni di edifici residenziali (condomini).

Documenti da conservare (non va fatta alcuna domanda, solo in caso di verifica da parte dell’agenzia andranno esibiti questi documenti)

  • Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili;
  • Pagamento con bonifico bancario o postale speciale per ristrutturazioni edilizie 50%;
  • Fattura relativa alla spesa sostenuta.